Anche via Zara ha il suo albero di Natale!

Proprio ieri sera mi chiedevo qual è il segreto per avere successo nella vita, se scendere a compromessi con tutti o essere convinti delle proprie idee e andare sempre dritti per la propria strada ...

Poi ho iniziato a fare l'albero di Natale e si è fatta chiarezza dentro di me.

Dovevo scegliere tra l'albero un po' vecchiotto ma pieno di ricordi fortemente voluto da mio marito, con tanto di pino di plastica anni '80, boa argentati e palline dorate ma sbiadite, e l'albero di "design" ma un po' freddino preferito dalla sottoscritta, decorato con sole palle e ghirlande di carta colorata.

Non volevo dispiacere mio marito, ma nemmeno abbandonare la mia idea... che fare, scendere a compromessi o continuare per la mia linea?

Alla fine ... ho fatto un po' di entrambe le cose: l'abete di plastica e le mie ghirlande di carta, le lucine a intermittenza e le decorazioni di lana cotta, le palline kitsch accanto ai medaglioni colorati che avevo creato per i biscotti del Sweet Table Contest.

Insomma è Natale e possiamo anche lasciarci andare alla morale della favola: portiamo avanti le nostre convizioni, ma veniamo incontro anche alle richieste delle persone che ci sono vicine.

Non so se valga anche nella vita, ma con il mio albero di Natale pare abbia funzionato!

Ecco qui alcuni particolari e addobbi di cui vado particolarmente fiera:

Palline vintage di cui una a forma di melograno ...

Tra gli addobbi spuntano le mie ghirlande.
La colomba di feltro è la bomboniera del recente matrimonio
dei nostri amici Chiara e Andrea.

Un medaglione riciclato dai biscotti del Sweet Table Contest

Anche questo è un addobbo vintage:
un funghetto che trovo molto carino!

E infine il pezzo forte: la bottiglia di spumante
vince la gara dell'addobbo più kitsch!

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