Il Carnevale, quello delle maschere, non va più tanto di moda. Tanto per farvi capire, mia figlia più grande quest'anno si travestirà da Rey, l'ultima protagonista di Star Wars, mentre io alla sua età mi ricordo che ero indecisa se vestire i panni dell'allegro Arlecchino o del languido Pierrot.
Quando ho comprato questi libretti ad Agata, quindi, non avevo grandi aspettative di interesse, non sapevo se si sarebbe fatta affascinare da un mondo sì magico, ma così lontano dalla sensibilità moderna. E invece mi sbagliavo (come spesso accade): sono diventati, soprattutto uno, tra le letture più richieste per alcuni mesi, anche ben oltre il periodo di Carnevale.
Ecco lo scaffale di via Amati di Febbraio: tempo di Carnevale
Lucia Salemi - Edizioni EL - 2012
E' il libretto di carnevale che amiamo di più. E' minuscolo e breve, un po' in rima e un po' no, le illustrazioni e la storia sono divertenti e poi si possono fare gli accenti delle varie maschere (Pulcinella, Pantalone, Brighella), che diverte sempre sia chi le ascolta che chi le fa.
Francesca Rossi - Edizioni Corsare - 2010
Non è altrettanto carino, ma comunque lo promuoviamo. E' un po' più didascalico, nel senso che vuole spiegare chi sono le maschere della commedia dell'arte e come vivevano gli attori che portavano in giro questi spettacoli.
Leo Lionni - Babalibri - 2007
Parla di Carnevale ma con il Carnevale non c'entra proprio niente, anzi, è un pretesto per riflettere sull'essere e apparire e sulle regole sociali. Troppo impegnato per me, ma le illustrazioni sono strepitose! Approvato a pieni voti da Agata.
Gek Tessaro - Edizioni Lapis - 2015
Questo invece non è un libro sul Carnevale, ma mi fa voglia lo stesso di parlarne sarà che al suo interno ci sono meravigliosi pagliacci o sarà che è un libro così fantasioso che lo associo a questo periodo dell'anno. E' fatto con la tecnica collage e la caleidoscopia delle immagini si sposa benissimo con un testo poetico e pieno di significato. Ad ogni lettura lo si apprezza sempre di più!
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